Si tratta della riscoperta di tracce di un lontano passato, tramontato 160 anni fa, quando la Lombardia entrò a far parte del regno costituzionale di Vittorio Emanuele II (che di lì a poco sarebbe diventato re d’Italia). Essendo il Lago Maggiore diviso tra tre stati, a Maccagno, non molto lontano dal confine, fu insediata una “ricettoria” di confine (una dogana), nella quale erano possibili alcune operazioni doganali. Nei due porti di Maccagno Inferiore e Superiore esistevano due zone distinte, separate da un cippo recante le scritte “Ripa doganale” e “Ripa comunale”, che delimitava la parte in cui avvenivano le attività di carattere doganale da quella libera; oggi il cippo è visibile solamente nel porticciolo di Maccagno Superiore. Si ricordi i due Maccagno, affacciati sul Verbano, erano inseriti nell’area di massima vigilanza doganale, chiamata, nel Regno Lombardo-Veneto, “circondario confinante”, in cui il deposito e la circolazione delle merci erano possibili solo se accompagnata da una bolletta rilasciata dall’ufficio doganale. Accompagnatori Enrico 3405625154 – Gianni 3387768131
Tempo escursione h2,30 – Dislivello 50m – Difficoltà T (percorso cittadino)
Programma
Ore 8.50 ritrovo presso posteggio a Maccagno presso posteggio Pro Loco
Ore 9.00 inizio visita
Ore 11.30 fine visita
In caso di pioggia moderata l’escursione verrà effettuata con l’ombrello aperto
Escursione gratuita senza obbligo di prenotazione
Informazioni
CAI Luino via B. Luini 16 tel/fax 0332 511101; e-mail
Informazioni Turistiche Luino - via della Vittoria 1 Luino - tel. 0332-530019; e-mail
Pro Loco Maccagno con Pino e Veddasca – tel 0332 562009 – mail