La presenza di illustri personaggi dello sport che hanno fatto della loro attività in montagna uno stile di vita, oltre ad averci riempito di ammirazione per le imprese che ci hanno raccontato, sono serviti anche da stimolo per la ricarica delle nostre batterie.
Ricordiamo il racconto avventura di Sara Bonfati che ha percorso in 7 mesi in solitaria i 7200 Km del sentiero Italia , il racconto della vita di Andrea Lanfri che dalla sua malattia che lo avrebbe costretto a letto per tutta la vita ha saputo trovare la forza di risollevarsi per arrivare sul tetto del mondo, Matteo della Bordella, uno dei più quotati alpinisti a livello mondiale ,che ci ha mostrato le sue imprese al limite dell’impossibile che hanno fatto di questo personaggio anche un punto di riferimento per il CLUB Alpino Italiano che gli ha affidato il progetto Eagle Team per la selezione di 15 nuovi talenti per accompagnare nel cambio generazionale un ipotetico passaggio del testimone nell’alpinismo. Questi giovani selezionati parteciperanno ad una spedizione in Patagonia nel 2025 Totalmente spesati dal CAI Centrale, ed infine Gianmauro Croci che con la naturalezza del suo racconto ci ha fatto rivivere ripercorrendo le vie più importanti delle Alpi la storia dell’alpinismo, raccontandoci in questo contesto anche il suo modo di vivere la Montagna.
Non solo di grandi imprese ci siamo occupati, ma anche noi abbiamo dato il nostro contributo, ripercorrendo le prime due escursioni che i nostri soci fondatori avevano messo in programma nelle settimane successive la fondazione della sezione con un impegno logistico non indifferente legato soprattutto all’allora carenza dei mezzi di trasporto e comunicazione. Ci siamo poi rivolti ai giovani, partecipando con la parete di arrampicata all’evento Sport Insieme organizzato dall’amministrazione comunale e aprendo alla palestra di roccia del Cinzanino la possibilità per tutti di avvicinarsi gratuitamente alla disciplina dell’arrampicata sportiva.
75 anni di vita associativa rivestono anche un velo di malinconia soprattutto quando andremo a sfogliare questo libro di ricordi, dove incontreremo i volti di amici con i quali, abbiamo condiviso un tratto di vita comune, e magari condiviso anche esperienze indimenticabili.
75 anni sono anche l’orgoglio di esserci ancora, di aver saputo tramandare alle generazioni quel massaggio culturale di una montagna da vivere e non da usare. Poi per il futuro la domanda che ci poniamo è : saremo in grado di portare avanti la vita di sezione? Ci saranno giovani che sapranno prendere il nostro posto ? Io penso di si, perché ritengo che il CAI sia paragonabile ad una casa costruita sulla roccia che ha tutti i presupposti per continuare ad esserci; lavorare tutti i giorni con costanza ed impegno può unire le generazioni e preservare l’integrità e la bellezza di questi luoghi che racchiudono la nostra storia e questa sera voglio ringraziare tutti i soci che con il loro impegno e la loro passione ci hanno permesso di raggiungere questi obiettivi.
Mi preme ricordare la corposa attività con le scuole del plesso scolastico di Luino che ha coinvolto i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di Luino, Maccagno Dumenza e Agra , la collaborazione con i tanti oratori estivi che hanno permesso a tanti giovani di vivere parte delle proprie vacanze a stretto contatto con la natura, accompagnati da persone che la amano e cercano di trasmettere questo sentimento a coloro che un domani saranno i loro custodi.
Ringrazio tutti gli accompagnatori di escursionismo che settimanalmente si impegnano nel programmare escursioni che, si possono effettuare grazie alla percorribilità della rete sentieristica dotata di una segnaletica accurata, mantenuta efficiente dai soci che si occupano della manutenzione, voglio ringraziare la segreteria che oggigiorno svolge un ruolo importantissimo di coordinamento all’interno della sezione, infine ringrazio tutti i soci che con la loro partecipazione alle iniziative sono la linfa della sezione. Questa sera alcuni di questi soci che hanno dimostrato la loro fedeltà al CAI per 25 – 50 – 60 anni verranno premiati con il distintivo d’oro.
Donare agli altri quello che noi sappiamo fare meglio, entra a far parte di quel messaggio natalizio indirizzato a tutti gli uomini di buona volontà, che noi riscopriamo nella nostra appartenenza alla grande famiglia del CAI e con questa constatazione intendo porgervi i miei più sentiti auguri per un lieto Natale ed un gioioso anno nuovo.