Domenica 7 gennaio il CAI Luino propone una escursione seguendo l’antico itinerario della “via delle Genti” sulla riva piemontese del Lago Maggiore partendo da Cannero per raggiungere Cannobio dove in questa giornata si ricorda il “Miracolo del SS Pietà con la suggestiva processione dei “lumineri”.
Dopo l’attraversata del lago scesi dal battello ci si incammina per una scalinata che porta alla statale per inoltrarsi poi su una mulattiera che porta alla borgata di Cheggio con favolosa vista dei castelli di Cannero. Passando accanto a giardini e orti si arriva prima alla borgata Fontana e poi a Carmine Superiore. Qui troviamo il santuario di San Gottardo, il santo protettore dei valichi alpini, costruito nel xiv secolo con vista splendida su tutto il lago. Il percorso sale tra castagni e piccoli ruscelli per arrivare a un suggestivo ponte in pietra del piccolo borgo di Molineggi. Qui troviamo un grande mulino e numerose sculture metalliche ed una minuscola chiesetta. Si inizia a scendere arrivando a Casali Bagnara e poi Casali Roccolo per ritrovarsi sulla statale e sulla via principale del borgo antico. Seguirà una passeggiata tra le vie di Cannobio per ammirare l’eccezionale spettacolo di tutto il paese illuminato solo dai ceri.
Tempo escursione circa h 3.45 – dislivello 350m – difficoltà E – km 7,500
Accompagnatori gianni 3387768131 - lettiero gianni 3286648208
Abbigliamento e calzature adeguate per la stagione
Le escursioni sono gratuite per i Soci CAI di ogni sezione nazionale mentre per i non Soci è obbligatorio aderire alla assicurazione dal costo di 13 Euro al giorno
Il biglietto del battello si acquista singolarmente per
andata Luino - Cannero
ritorno Cannobio – Luino
Per chi non desidera effettuare l’escursione ma solo la visita ai Lumineri di Cannobio si deve organizzare in modalità autonoma. Quindi non è necessaria nessuna iscrizione. Si consiglia di acquistare il biglietto A/R Luino - Cannobio
Ritrovo e orario imbarcadero di Luino 11.30 - Partenza per Cannero Riviera 12.00 - Ritorno da Cannobio 18.30
NORME DI COMPORTAMENTO PER PARTECIPAZIONE ESCURSIONE
Leggi attentamente la relazione e valuta le tue capacità fisiche. Attieniti alle istruzioni dei capogita. Non sopravanzare il conduttore di gita. Non abbandonare il gruppo o il sentiero. Non ti attardare per futili motivi. Coopera al mantenimento dello spirito di gruppo ed alla sua compattezza.
ISTRUZIONI PER ISCRIVERSI - La richiesta di iscrizione alla escursione dovrà essere inoltrata unicamente alla segreteria
In caso di meteo avverso escursione annullata.Si comunica che la partecipazione alle escursioni con l'afffiancamento di cani i quali dovranno essere sempre portati a guinzaglio corto. In caso di rinuncia alla partecipazione avvisare sempre con email a
LA STORIA DI QUESTA IMPORTANTE FESTA RELIGIOSA - Nelle notti invernali del 7, 8 9 e 28 gennaio del 1522, nella casa della famiglia Zaccheo successe un fatto miracoloso che portò alla costruzione del Santuario stesso. Un piccolo dipinto su pergamena raffigurante Cristo in pietà tra Mario e Giovanni evangelista, custodito oggi dentro una nicchia al centro dell'altare maggiore fu visto sanguinare. Le ferite del corpo di Gesù si sono ravvivate e gocce di sangue scesero dal quadretto sulla cassapanca sottostante. La sera dopo, una piccola costa sanguinante uscì dal costato ferito, fu raccolta e portata in processione fino alla chiesa parrocchiale dove ancora oggi è custodita in un prezioso reliquiario donata dal Cardinale Federico Borromeo.
Per ricordare il fatto prodigioso, la notte del 7 gennaio Cannobio si accende di migliaia di lumini che rischiarano la processione che porta le reliquie da San Vittore al Santuario. Le luci della città sono spente e la notte invernale è rischiarata dalle fiammelle dei lumineri accesi lungo tutte le vie e sulle barche che seguono la processione navigando.
La festa porta molti nomi, festa del Miracolo, Festa dei lumineri o ancora festa delle luganighe per via del tradizionale piatto della sera della processione, Luganiga, ovvero il classico insaccato di carne solo bovina preparato proprio per quell'occasione. In tutti i ristoranti del paese per la notte del 7 Gennaio c'è un unico e "povero" menù: luganighe con patate lesse e verze e come primo la minestra di pasta e fagioli. Una cena semplice e povera come quella servita cinque secoli prima nella locanda del miracolo.