Il percorso inizia a Dumenza, in Località Trezzino, in Via XX Settembre, punto di arrivo del Sentiero 3V,Tappa 7, Muceno – Dumenza.
Si prosegue su Via XX Settembre passando davanti alla casa natale di Vincenzo Peruggia, l'autore del furto della Gioconda, avvenuto nel 1911, fino a raggiungere il bivio con la scalinata selciata che porta al Santuario di Trezzo e che si lascia sulla DX. Si continua sulla strada asfaltata, e dopo aver superato un ponte si raggiunge il bivio con la strada che si inoltra in Val Cortesel, che si imbocca sulla DX. Si prosegue sulla strada in direzione della Località Primo Fiume fino all'inizio della strada forestale che si prenda e SX, proseguendo fino al ponticello che supera il Rio di Colmegna.Il percorso si snoda ora su un sentiero che si fa via via più ripido, innalzandosi verso Est in un fitto bosco di faggi, superando in poco più di due chilometri un dislivello di 500 metri, fino a raggiungere il bivio con il sentiero che conduce alla Forcola, in territorio svizzero, e che si lascia sulla DX. Proseguendo sul sentiero si raggiunge in breve il bivio con la strada forestale che dall'Alpe Fontana porta alla Forcola. Si prende a SX sulla strada forestale e si raggiunge poco dopo l'Alpe Fontana, da dove si può godere una bella vista, e dove sono presenti alcuni faggi secolari, e dove si incontrano il sentiero 175, che porta a Prato Bernardo, all'Alpe Boüs e Pragaleto, ed il sentiero 176, che porta a Pradecolo. Si prende a DX sul sentiero che passa alle spalle dell'alpe e si inerpica ancora nel bosco fino a raggiungere l'Alpe di Dumenza, dove si incontra il sentiero 108F che porta a Pian di Runo. Il sentiero prosegue girando a DX fino ad uscire dal bosco in corrispondenza del confine con la Svizzera, e raggiungendo Pian Pulpito, sul versante Sud del Moncucco; si svolta a SX salendo nei pascoli verso il Moncucco, che si supera sul sentiero che passa a SX poco sotto la cima, e si raggiunge la sella che lo separa dal Monte Lema. Si incrocia ora il sentiero del Giro Insubrico, un sentiero che taglia a mezzacosta tutto il Monte Lema, permettendo di godere di panorami sempre mutevoli man mano che lo si percorre, e ci si dirige verso la grande croce che segna la vetta del Monte Lema, da dove lo sguardo spazia a 360 gradi, dalla pianura milanese, al Lago Maggiore, alle Alpi piemontesi, al Monviso, al Monte Rosa ed alle Alpi Vallesane, fino al Lago di Lugano. Poco sotto la vetta si trova la stazione di arrivo della funivia che parte da Miglieglia, ed il ristorante Rifugio Monte Lema, mentre a poca distanza dalla vetta c'è la stazione del radar meteorologico di Meteo Svizzera. Dalla vetta si prende il sentiero che scendendo verso Ovest riattraversa il confine riportandoci in Italia, fino ad incrociare nuovamente il sentiero del Giro Insubrico. Si prosegue sul crinale fino a raggiungere il limitare del bosco, dove il sentiero piega a SX innestandosi su una strada forestale che ci porta a Pian di Runo, dove incontriamo il sentiero 108F che porta all'Alpe di Dumenza. Si prende a DX seguendo la strada forestale fino ad un tornante dove a DX si prende il sentiero che scendendo nel bosco ci porta ad incrociare la strada forestale che da Pradecolo porta all'Alpone. Girando a SX si raggiunge dopo pochi passi Pradecolo, dove si trova il Rifugio Campiglio, attualmente chiuso, dove arriva la strada da Dumenza e dove parte il sentiero 176 per l'Alpe Fontana. Prendendo invece a DX si prosegue sulla strada forestale che a mezzacosta si dirige verso l'Alpone; si giunge ad un bivio con il sentiero 174 che porta a Pragaleto e che si lascia sulla SX, e si prosegue attraversando le numerose vallette che solcano il fianco del Monte Lema fino a raggiungere il bivio con il sentiero 108C che a SX porta alla chiesetta della Madonna della Guardia. Si prosegue sulla strada forestale in leggera salita fino a raggiungere il Pian d'Arasio, dove sulla DX troviamo il sentiero 108D che porta all'Alpe Arasio ed al Monte Lema, ed il sentiero 108E verso la Fontana dei Tamarindi ed il Poncione di Breno. Girando a SX si continua sulla strada forestale che scende verso l'Alpone. Giunti a pochi passi dalla chiesetta della Madonna della Guardia, si incontra a SX il sentiero 108C che riporta a Pradecolo tagliando a mezzacosta i prati ed il bosco, ricongiungendosi dopo circa 1 chilometro al sentiero principale; poco più avanti, in corrispondenza della chiesetta, si gira a DX per raggiungere l'Alpone, dove si trova il rifugio "Madonna della Guardia" e l'agriturismo "Le Gemelle". Girando a SX dopo il rifugio si giunge al bivio con il sentiero 108A che porta a Ca' del Sasso, e che si lascia sulla DX, proseguendo sulla strada acciottolata fino alle ultime baite. Qui la strada diventa asfaltata, e si prosegue in discesa fino a raggiungere il bivio con la mulattiera che si imbocca sulla DX, e che porta a Sarona. Qui si lascia a DX il bivio con il sentiero 108B che porta a Ca' del Sasso, e si attraversa Sarona con le sue baite per la maggior parte ristrutturate fino ad incrociare nuovamente la strada asfaltata, che si prende a DX, e che si segue fino ad arrivare alle porte di Curiglia. Qui si prende a SX sull'acciottolato che scende verso la parte bassa di Curiglia, si lascia a DX il bivio con il sentiero 109, raggiungendo in breve lo slargo in Via degli Alpini, termine della Tappa.
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